Tunisia: a Gabès in migliaia in piazza contro l’inquinamento tossico

“Il popolo vuole lo smantellamento delle unità”. Con questo slogan, circa 40mila persone ieri hanno marciato a Gabès, nel sud-est della Tunisia, per lo smantellamento delle unità inquinanti del Gruppo Chimico Tunisino (GCT), specializzato nella trasformazione del fosfato in fertilizzanti. Le proteste sono iniziate il 10 ottobre, quando un centinaio di cittadine e cittadini si sono riversati nelle strade per denunciare l’aumento dei casi di asfissia.
La giornata del 15 ottobre
Mentre in tutta la...

Al voto il Camerun di Paul Biya, 92 anni e un ottavo mandato nel mirino | il manifesto

Oggi i cittadini camerunensi sono chiamati alle urne per decidere chi presiederà il paese per i prossimi 7 anni. Formalmente, saranno 12 i candidati che si sfideranno nella competizione elettorale: due candidati anglofoni, Caxton Ateki Seta e Akere Muna, si sono infatti ritirati all’inizio della campagna elettorale in favore di Bello Bouba Maïgari. La sfida elettorale sembra riguardare soprattutto il presidente 92enne uscente Paul Biya, al potere dal 1982 e alla ricerca dell’ottavo mandato, e il...

Marocco: Genz212 invita il re a cacciare il primo ministro

«La nostra voce non è un grido di rabbia, ma un appello sincero per ristabilire la fiducia tra lo stato e i cittadini».
Così si conclude il comunicato stampa diffuso dalla GenZ212 la mattina di ieri, 7 ottobre. Il movimento di giovani marocchini e marocchine emerso il 27 settembre ha illustrato nel testo le sue posizioni e rivendicazioni.
Tra queste, spicca la perdita della fiducia nell’attuale governo guidato da Aziz Akhannouch che «ha fallito nel rispettare i suoi impegni elettorali e nel risp...

Arrestata in Francia la figlia minore del dittatore tunisino Ben Ali

In Francia, il 1° ottobre è stata messa sotto controllo giudiziario Halima Ben Ali, la figlia dell’ex dittatore tunisino Zine El-Abidine Ben Ali. Su richiesta delle autorità tunisine, Ben Ali è stata arrestata il 30 settembre all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, dove la polizia aerea e di frontiera le ha impedito l’imbarco su un volo diretto a Dubai.
Ben Ali è oggetto di un red notice dell’Interpol emesso dalla Tunisia per accuse di appropriazione indebita di fondi pubblici. Ora si attende...

“Meno stadi, più ospedali!” In Marocco la GenZ scende in piazza

“Gli stadi ci sono, ma dove sono gli ospedali?” Questo è lo slogan che la GenZ marocchina, sotto il nome di GenZ212, intona dal 27 settembre nelle strade per protestare contro la situazione sociale ed economica nel paese.
Ad accendere la miccia è stata la morte di sei donne dopo un parto cesareo all’ospedale regionale Hassan II di Agadir. Intanto il Marocco sta investendo 320 milioni di dollari nella costruzione del Grande Stadio Hassan II, nella wilaya (distretto) di Benslimane. L’obiettivo è r...

Italiani in Tunisia, (almeno) cinque secoli di storia - Nigrizia

Il 23 settembre è venuta a mancare l’attrice Claudia Cardinale, all’anagrafe Claude Joséphine Rose Cardinale. Compianta e ricordata con affetto tanto dalla Tunisia quanto dall’Italia, la sua scomparsa ha riportato alla memoria la storia della comunità di italiani nel paese nordafricano. Una storia lunga, poco conosciuta, e che ancora oggi persiste.
Le origini delle comunità italiane in Tunisia
L’insediamento degli italiani comincia secoli prima che l’Italia stessa nascesse. Una presenza che si f...

A Fight for Survival: Elche’s Ancient Palm Tree Climbers Seek UNESCO Protection - Untold

“The origin of everything here in Elche is the Palmeral (palm grove). The palmerero exists because there is a plant that grows upward—ever upward. Eventually, it reaches a point where ordinary people no longer have the skill to trim it. Those who acquire that skill create a trade.”
Vicente Campos Rubira is a 54-year-old palmerero, a centuries-old craft involving the cleaning, cultivation, and harvesting of dates. Campos Rubira lives in the rural outskirts of Elche, a small town on Spain’s Costa...

À Murcie en Espagne, des Algériens désenchantés - Reportage

Le soleil vient de se coucher à Murcie, une ville du sud-est de l’Espagne qui, sur un atlas, semble saluer l’algérienne Oran. Le Museo de la Ciudad de Murcia, qui retrace le passé arabe de la ville, est le point de repère du quartier de San Andrés, dont le présent semble puiser directement dans ces origines. Dans les rues, on trouve des boutiques de vêtements, des salons de barbier, des boucheries halal et des restaurants tenus en grande partie par des Marocains. Mais, en longeant la gare routiè...

Il patrimonio secolare che sta nei saperi “alti” dei palmereros di Elche

Mancano 15 minuti alle 12. In una strada silenziosa della zona rurale di Elche, nel Sud della Spagna, Vicente Campos Rubira, 54 anni, arriva sorridente in sella alla sua bicicletta. Pedala lungo il vialetto privo di cancello per raggiungere la sua proprietà: un’abitazione rustica immersa tra erba incolta e palme. Guardandosi intorno l’attenzione cade sulle gambe dei tavoli in giardino e su una colonna esterna della casa che sono stati ricavati dai fusti delle palme. Dettagli che non lasciano dub...

La violenza del silenzio | il manifesto

Il 30 luglio, Nassera Dutour è stata respinta arbitrariamente dalle autorità all’aeroporto Houari Boumediene di Algeri. Una decisione che viola la Costituzione algerina, la legge 08-2011 sulle condizioni di ingresso, soggiorno e circolazione degli stranieri, nonché il Patto internazionale sui diritti civili e politici. Da quasi trent’anni, Dutour, 70 anni, combatte per avere verità e giustizia per suo figlio Amine Amrouche e per tutti gli algerini scomparsi durante il “Decennio nero” (1992-2002)...

Capo d’accusa: andare in Europa | il manifesto

Dal 2020 a oggi, le forze di sicurezza mauritane hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani contro le persone migranti e richiedenti asilo. Lo denuncia Human Rights Watch (Hrw) nel suo ultimo rapporto, pubblicato oggi. Secondo l’organizzazione, gli abusi sono stati aggravati dai programmi di esternalizzazione delle frontiere che Unione europea e Spagna portano avanti da vent’anni in Mauritania. L’ultimo passo è stato il partenariato migratorio dal valore di 210 milioni di euro siglato a m...

Escluso l’anti-Biya, prime ombre sulle presidenziali in Camerun | il manifesto

Quale destino attende il Camerun e le elezioni presidenziali del 12 ottobre? Se da una parte si teme che l’attuale presidente 92enne Paul Biya, in carica dal 1982, venga riconfermato per un ottavo mandato, dall’altra si spera che l’opposizione si unisca in favore di un unico nome. Intanto, la candidatura del principale oppositore di Biya, l’avvocato e giurista Maurice Kamto, 71 anni, è stata respinta in via definitiva il 5 agosto dal Consiglio costituzionale. In corsa restano dunque 12 candidati...

Con l’archiviazione del caso Paciolla, la piazza continua a chiedere verità e giustizia - Confronti

A cinque anni dalla morte di Mario Paciolla, la sua storia continua a muovere le coscienze e mobilitare le piazze. Ieri, 15 luglio, è stato l’anniversario della morte del giornalista e funzionario Onu trovato senza vita nel 2020 nella sua abitazione in San Vicente del Caguán, in Colombia, in circostanze non chiarite. A Napoli, la gente si è unita al corteo organizzato dal collettivo Giustizia per Mario Paciolla. Tutti si sono stretti attorno alla famiglia Paciolla per ricordare il cooperante e o...

Geografie della deterrenza. Come cambia il diritto d’asilo a livello globale - Confronti

Quali sono stati i momenti salienti che hanno gettato le basi della politica di esternalizzazione delle frontiere e quali interessi guidano i Paesi non europei a sostenerla?
Un momento chiave è stato il 1995. Con il Processo di Barcellona, i Paesi dell’Unione europea e i Paesi del bacino del Mediterraneo si riunirono per cooperare economicamente. Si cercava, inoltre, la cooperazione dei Paesi nordafricani e dell’Est del Mediterraneo con l’Europa in questioni migratorie. In tal senso, i primi acc...

L'affare miliardario dei centri di detenzione per migranti "irregolari" negli Stati Uniti

Al primo giugno 2025 l’86% delle 51.302 persone in custodia dell’Immigration and customs enforcement (Ice) si ritrova in strutture gestite da privati. Colossi come Geo group, CoreCivic, LaSalle corrections e Management training corporation sono i protagonisti di un business da 3,4 miliardi di dollari l’anno che è destinato a crescere. Nonostante la detenzione domiciliare costi 36 volte in meno. Le condizioni in cui vivono le persone sono pessime

Al primo giugno 2025 l’86% delle 51.302 persone i...

Algeria: Boualem Sansal condannato in appello a 5 anni di carcere

Il 1° luglio, in Algeria, lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal è stato condannato dalla Corte di appello di Algeri a 5 anni di carcere e al pagamento di 500mila dinari algerini (3.280 euro) per “minaccia all’unità nazionale”. Il verdetto dopo che il 24 giugno la procura del tribunale di Algeri aveva chiesto 10 anni e 1 milione di dinari algerini.
Qualche giorno prima, il 29 giugno, il giornalista sportivo francese Christophe Gleizes è stato condannato in primo grado a 7 anni di prigione d...

Tunisia: così Saied ha smantellato la democrazia - Nigrizia

“In quattro anni, la Tunisia è passata dall’essere un faro democratico a un laboratorio autoritario”. La Federazione internazionale dei diritti umani (FIDH) introduce così il suo ultimo lavoro, Dal colpo di stato alla soppressione dei diritti: il modus operandi della repressione in Tunisia (2021-2025). Diffuso il 17 giugno, il rapporto trae un bilancio dello stile di governo del presidente tunisino Kais Saied dall’estate 2021 ad oggi. Il lavoro s’incrocia con l’ultima pubblicazione di Amnesty In...

Il Niger si riprende il suo uranio, schiaffo a Macron | il manifesto

«Ci hanno detto che se si fosse sfruttato l’uranio in Niger, Arlit sarebbe diventata come Parigi». Almoustapha Alhacen, attivista ed ex minatore nigerino, ha lavorato per diversi anni nella miniera a cielo aperto di Arlit, una città industriale nella regione settentrionale di Agadez.
Fino a una settimana fa, la miniera di uranio era in gestione della Société des Mines de l’Aïr (Somaïr), una compagnia controllata per il 63,4% dalla multinazionale energetica francese Orano e per il 36,66% dalla so...

In Mauritania campagna anti-migranti con la benedizione (e i soldi) dell’Europa | il manifesto

In Mauritania sono in atto delle campagne di arresto ed espulsione di persone migranti e residenti straniere verso la città di frontiera Rosso (Senegal) e il Mali. Secondo Fatimata M’baye, avvocata e presidente dell’Associazione mauritana per i diritti umani, il clima di caccia al migrante ben si lega al partenariato migratorio stretto a marzo 2024 dal paese dell’Africa occidentale con l’Unione europea. La Spagna si era fortemente spesa per promuoverne l’adozione, al fine di ridurre i flussi mig...
Load More